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05 June 2024
Resoconto Crociera CUPID 2024

Progetto CUPID 4 Science

Pulire il mare dalla plastica grazie a chi lo ama

Ripulire il mare dalla plastica e dalle microplastiche: questa e’ la sfida apparentemente impossibile lanciata dal neonato progetto CUPID (Clearing Underwater Plastic in Diving) 4 Science che propone un metodo per cercare di arginare il crescente e disastroso problema dell’inquinamento da plastica negli oceani. Il progetto punta in particolare sul contributo della Citizen Science, attivita’ in cui comuni cittadini, che amano e che vivono il mare per divertimento e/o lavoro, attivamente rimuovono plastica e microplastica dal mare, in aree selezionate da diving centre e da barche che organizzano immersioni ed escursioni. L’ obiettivo primario e’ quello di ottimizzare gli sforzi di pulizia e di fornire un concreto supporto attraverso precise ed efficaci linee guida. Dal 13 al 20 maggio 2024, si e’ svolta una settimana di crociera subacquea alle Maldive, sulle barche “ Duke of York” e “Conte Max” di Albatros Top Boat. E’ stata l’occasione per rendere pubblica l’iniziativa, per studiare la fattibilita’ del protocollo (la vera anima del progetto) che verra’ poi divulgato e applicato in piu’ aree geografiche a partire dall’ Italia grazie a collaborazioni con comuni e porti. Lo studio e’ stato coordinato dal gruppo di Apnea Academy Research, il cui presidente e fondatore è il pluricampione di specialità Umberto Pelizzari, gia’ nota per diverse iniziative ambientali tra cui l’annuale “spazzapnea”, operazione fondali puliti, attiva in molte località italiane. Durante la settimana, i ricercatori di Apnea Academy Research hanno coordinato i subacquei nelle azioni principali a cui si ispira CUPID 4 Science, iniziando dall’ identificazione di alcuni siti di immersione dai quali la plastica e’ stata prima rimossa e poi raccolta in molteplici campioni di acqua e di sedimenti per le analisi delle microplastiche. Anche i non subacquei hanno eseguito le stesse procedure su porzioni di spiaggia di alcune isole deserte. Il progetto inoltre prevede che queste azioni vengano ripetute ogni settimana, nelle stesse aree, cosi’ da rimuovere sempre piu’ plastica e renderle in un futuro non lontano “plastic free”. CUPID 4 Science non intende certamente forzare il coinvolgimento dei subacquei durante la loro vacanza, ma desidera renderli partecipi attivamente facendo leva proprio sulla loro passione per il mare. Un’immersione a settimana dedicata alla rimozione di questo materiale che si accumula e non si decompe facilmente, li rendera’ piu consapevoli e attenti anche nelle semplici azioni quotidiane, sia in vacanza che al loro ritorno da questa. L’elemento essenziale della ricerca è la raccolta dati; la plastica identificata sotto e sopra il mare, dopo essere stata rimossa, dovra’ essere catalogata, pesata e inserita in un database apposito. Queste azioni hanno molteplici scopi: creare una mappa dei risultati di CUPID 4 Science, validarne il modello, fornire dati utili alle amministrazioni per supportare campagne di sensibilizzazione ed educazione, nonche’ per aiutare altri gruppi di ricerca. Ma non è tutto, infatti CUPID 4 Science vuole anche capire se questo costante e minuzioso lavoro può avere un impatto decisivo sulla diminuzione delle microplastiche disperse in mare. Per questo motivo, quindi, nelle stesse aree dovranno essere raccolti a profondita’ differenti campioni di acqua e di sedimenti. CUPID 4 Science vuole infatti guardare ancora più lontano focalizzandosi nell’applicazione di filtri in grado di catturare le microplastiche e di limitarne l’immissione alla fonte; inoltre si prevede in futuro di introdurli in zone ben delimitate, come porti o baie. Al termine della settimana sono stati invitati alla presentazione del progetto sul “Duke of York” diverse istituzioni e associazioni maldiviane tra cui il Deputy Minister dell’ambiente, Environmental protection agency, ricercatori dell’Universita’ di Male, Save the beach, No plastic Maldives, IMTM, Nsure Lab, Secret Paradise. Si e’ aperto un dibattito molto costruttivo e si sono tutti mostrati molto collaborativi nei confronti dell’iniziativa. Hanno quindi sottolineato l’importanza di una campagna educativa che parta dalle scuole e che coinvolga le amministrazioni locali, rivolgendosi soprattutto ai più giovani che, sono senza dubbio, l’arma vincente in questo tipo di sfide. Nei prossimi mesi e’ prevista la distribuzione delle linee guida definitive in modo che chiunque si unisca al progetto utilizzi metodi di lavoro standardizzati; nello stesso periodo sarà concluso il web portal per la raccolta dati e verra’ diffuso il progetto in modo capillare con la speranza che sempre più barche, più resort, diving centers aderiscano. “Uniti per liberare il mare dalla plastica”: questo e’ il motto di CUPID 4 Science che riflette l'impegno collettivo nel contrastare l'inquinamento marino da plastica. Oltre a proseguire il progetto sulle barche di Albatros Top Boat, CUPID 4 Science sarà presto presente anche nel resort maldiviano “The Barefoot Eco Hotel” nell’isola locale di Hanimaadhoo, che ci ha sostenuto fin dall’inizio. La collaborazione e’ nata nell’ottica di proseguire ed integrare le gia’ numerose attivita’ sostenibili praticate fin dalla sua nascita (2014), grazie sia alla presenza di biologi marini, sia al coinvolgimento di ospiti, staff e comunita’ locale. Partecipare ad un progetto scientifico infatti rafforza e motiva la raccolta di dati che forniranno certamente risposte concrete al problema dell’inquinamento marino da plastica. A breve ulteriori informazioni.

Il comitato organizzatore.

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